
Tale progetto della 7Seas Med è stato pianificato nel canale di Sicilia, a 35 km dalla costa e potrebbe essere il primo parco eolico galleggiante d’Italia.
Fino ad oggi un grande limite degli impianti offshore, che di fatto ne ha limitato per anni il proliferare nel mediterraneo, è stata la difficoltà di superare le fondazioni fisse. Per cui per rendere economicamente realizzabile un impianto eolico offshore con fondazioni fisse si dovevano scegliere dei fondali poco profondi.
Il mar mediterraneo è caratterizzato da fondali che rapidamente raggiungono importanti profondità per cui tali impianti erano sostenibili dal punto di vista economico se realizzati relativamente vicini alle coste. Tale vicinanza alle coste, ovviamente, portava con se un aumento degli impatti ambientali come l'aspetto visivo e acustico.
Di contro allontanarsi dalla costa significava superare da un lato alcuni aspetti ambientali come impatto acustico e visivo ma avere con la tecnologia con fondazioni fisse dei costi non sostenibili.
Con l’arrivo della tecnologia flottante, che prevede l’uso di piattaforme ancorate anziché solidi blocchi di cemento, si apre un nuovo capitolo per l’energia del vento nel bacino mediterraneo e in Italia.
Per esempio l'impianto autorizzato, posizionato nel Canale di Sicilia a circa 35 km dalla costa di Marsala, utilizza proprio questa tecnologia flottante. A tenere in posizione le turbine saranno le speciali piattaforme progettate e composte da strutture tubolari disposte secondo un tetraedro asimmetrico con casse di zavorra nei vertici del triangolo di base.
Con tali soluzioni ingegneristiche innovative gli impianti vengono realizzati molto distanti dalle coste riducendo al minimo l’impatto ambientale visivo e acustico sul territorio costiero.
Allora tutto è risolto?
Non proprio!!! Infatti un aspetto da non sottovalutare è l’impatto che tali impianti hanno sul tessuto economico locale.
Per entrare nel merito faremo un esempio: in Sicilia sono presenti dei centri come Sciacca e Mazara che hanno importanti flotte pescherecce e che rappresentano un importante indotto diretto e indiretto.
La presenza dei parchi eolico offshore di fatto limita notevolmente le zone di pesca e ciò ha delle ricadute sul comparto pesca.
Sarà quindi importante analizzare questi progetti oltre che sugli aspetti ambientali anche sui risvolti economici nel comparto della marineria, settore già pesantemente in difficoltà.
Attualmente si parla di tanti progetti che aspettano autorizzazione e quindi la valutazione va fatta non solamente sull'impatto del singolo impianto ma sull'impatto di tutti i progetti presentati su un territorio.
Ricordiamoci sempre che non esistono progetti ad impatto zero e che tutto ha un impatto e delle ricadute positive e negative sul territorio.
#eolico #offshore #sciacca #mazaradelvallo #mediterraneo #sicilia #italia