Nel tennis, il silenzio è più di una semplice regola di galateo. È un elemento fondamentale che contribuisce a creare l'atmosfera unica e speciale in questo sport. Durante le partite è frequente sentire dei richiami al pubblico da parte del giudice di sedia per invitare al silenzio soprattutto durante i servizi dei giocatori. Per questo motivo la parola “silenzio per favore” oppure “silence please” si ascolta diverse volte durante una partita tennis. 

Perché il silenzio è importante nel gioco del tennis?

Esistono alcune teorie:
•    Una di queste è che il tennis richieda una concentrazione tale da rendere penalizzante qualsiasi distrazione. Ma questo ragionamento sembra più una scusa per giustificare l’eccezione tennistica
•    Un’ altra teoria è che i giocatori abbiano bisogno del silenzio per sentire il suono che la palla fa quando esce dalle corde dell’avversario. Ma anche questa ipotesi non è pienamente convincente in quanto potrebbe valere solamente a livello professionistico mentre sappiamo che la regola del silenzio viene rispettata anche nei tornei amatoriali. 

Quello del silenzio è un canone talmente radicato che, per quanto non sia contenuto in alcun regolamento, la sua origine risale fino agli albori di questo sport, quando ancora era più uno svago sociale che una attività sportiva vera e propria. 
Ovviamente il silenzio non significa che il pubblico debba essere completamente passivo. Applausi a fine punto, urla di incoraggiamento e commenti sommessi sono tutti ammessi, purché non disturbino il gioco. 
Per altro esistono delle eccezioni alla regola del silenzio. Ad esempio, durante gli scambi particolarmente lunghi o intensi, il pubblico può lasciarsi andare a un leggero mormorio di eccitazione.
Il silenzio è un elemento fondamentale del tennis che contribuisce a creare un'atmosfera unica e speciale. È un segno di rispetto per gli atleti e per il gioco stesso, e permette di vivere al meglio l'emozione di questo sport.