Il rumore all'interno delle aziende, spesso sottovalutato dai titolari, rappresenta un serio rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Una prolungata esposizione a livelli sonori elevati può causare danni all'udito, stress, disturbi del sonno e diminuire la produttività. Per questo motivo, la normativa vigente impone al datore di lavoro di adottare misure preventive e protettive per tutelare i propri dipendenti.

L'importanza delle Misurazioni Fonometriche e il LEX
Il primo passo per garantire la sicurezza acustica sul posto di lavoro è la valutazione del rischio rumore. Questa valutazione prevede una serie di misurazioni fonometriche eseguite da un tecnico competente in acustica. Il tecnico competente con idonea attrezzatura esegue dei rilievi fonometrici che permettono di determinare il livello di esposizione sonora dei lavoratori. Il datore di lavoro, il responsabile di prevenzione e protezione e il rappresentante dei lavoratori devono fornire tutte le informazioni utili per comprendere esattamente il ciclo produttivo aziendale.

Il parametro più importante utilizzato per valutare l'esposizione al rumore nel corso di una giornata lavorativa è il Livello di Esposizione Sonora (LEX). Il LEX rappresenta il livello sonoro medio ponderato nel tempo a cui un lavoratore è esposto durante l'intera giornata lavorativa.

Perché il LEX è così importante?

  • Confronto con i limiti di legge: Il LEX viene confrontato con i valori limite stabiliti dalla normativa vigente. Se il LEX supera questi valori, il datore di lavoro è tenuto ad adottare misure correttive.
  • Valutazione dell'efficacia delle misure di prevenzione: Il LEX permette di valutare l'efficacia delle misure di prevenzione adottate, come ad esempio l'installazione di schermi acustici o l'utilizzo di macchinari meno rumorosi.
  • Personalizzazione della protezione: In base al valore del LEX, è possibile scegliere i dispositivi di protezione individuale (DPI) più adatti per ciascun lavoratore

Interventi Attivi sulle Macchine e Otoprotettori

Una volta effettuate le misurazioni fonometriche e determinato il LEX, il datore di lavoro può adottare diverse misure per ridurre l'esposizione al rumore ed in particolare interventi attivi (interventi sulle macchine) e interventi passivi (otoprotettori).

Interventi sulle macchine:

  • Sostituzione: Sostituire le macchine più rumorose con altre meno rumorose.
  • Manutenzione: Effettuare una regolare manutenzione delle macchine per ridurre il rumore prodotto da usura o malfunzionamenti.
  • Incapsulamento: Incapsulare le sorgenti sonore per limitarne la propagazione del rumore.
  • Schermature: Installare schermi acustici per attenuare il rumore emesso dalle macchine.

Otoprotettori:

  • Quando sono necessari: Quando gli interventi sulle macchine non sono sufficienti per ridurre il rumore al di sotto dei limiti di legge, è obbligatorio l'utilizzo di otoprotettori.
  • Tipologie: Esistono diverse tipologie di otoprotettori (auricolari, cuffie), ciascuno con caratteristiche e livelli di protezione differenti. La scelta dell'otoprotettore più adatto dipende dal tipo di rumore e dal livello di esposizione.
  • Formazione: È fondamentale formare i lavoratori sull'importanza di utilizzare correttamente gli otoprotettori e sulla loro manutenzione.

Conclusioni
La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti al rumore è un obbligo di legge e una responsabilità sociale. Attraverso una corretta valutazione del rischio rumore, l'adozione di misure tecniche di prevenzione e l'utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale, è possibile creare ambienti di lavoro più sicuri e confortevoli.

Ricorda: la prevenzione del rischio rumore è un investimento a lungo termine che porta benefici sia per i lavoratori che per l'azienda.